La basilica del Santo, con la sua mole e tutti i suoi anni -portati benissimo, sia chiaro non può che brulicare di misteri e storie insolite. Nonostante la miriade di pellegrini che ogni giorno la attraversa, vi è al suo interno un dettaglio che forse, anche grazie alla sua posizione un po' defilata, in pochi avranno notato. Una volta varcata la soglia della basilica, avvicinatevi al lato sulla vostra destra, vicino, al chiostro, e alzate gli occhi. Dovreste aver avvistato il dettaglio di cui intendo parlarvi. Grandicello per essere un dettaglio, no? Eppure alzi la mano chi fra di voi aveva mai notato questo grande orologio. Pensateci un attimo, quante altre volte vi è capitato di vedere un orologio in una chiesa? Non troppe, direi. E se aggiungiamo il fatto che sull'orologio compaiono dei simboli zodiacali la risposta è quasi certamente "mai". Un orologio sacro e profano insieme! La spiegazione è che l'orologio astrale si trova in corrispondenza di un campanile che non ha un orologio sulla sua sommità. Solitamente l'ora del campanile si legge stando sul sagrato, qui invece non lo si può fare senza entrare. Questo stratagemma non ha solo l'effetto di attirare più fedeli in chiesa, ma anche quello di proteggere l'opera così elaborata dalle intemperie. Se vi trovate in difficoltà cercando di capire che ore sono è del tutto normale: l'orologio ha una sola lancetta, quella delle ore, per fortuna! Al centro del girotondo costituito dai segni zodiacali compare un sole sorridente. Vi sono poi alcune scritte in latino, non facilmente visibili né decifrabili. Sotto l'orologio due angeli mostrano la scritta "Sicut in caelo et in terra", ovvero "sia fatta la sua volontà in cielo come in terra". Sopra l'orologio se ne sta il Creatore e ai suoi lati si scorgono la luna e la terra. Nelle varie fascette vi sono diverse parole che compongono un vero proprio rebus, la cui soluzione dovrebbe essere: "Felice il genere umano, se l'amore con cui è governato l'universo governasse anche i vostri animi". Ma questa non è l'unica scritta degna di nota perché, di fianco all'orologio in un angolino accanto all'edicola della Madonna, il pittore Casanova ha scritto altri quattro esametri, inseriti in un ristrettissimo riquadro su nove righe irregolari. È addirittura difficile capire che si tratti di versi, ma dovrebbero dirci: "Dilegua fugace l'ora mentre aggira silenziosamente la terra e ammonisce che in breve tempo tutte le cose create periranno. Quanta allegria!
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tratto da "Misteri e storie insolite di Padova" -Newton Comption editori |